Esistono differenti tipi di caduta di capelli, da quella normale che colpisce uomini e donne in età avanzata a quella invece che richiede l'intervento del medico per essere risolta.

Le circostante che implicano una terapia medica sono rese indispensabili da anomalie del cuoio capelluto oppure degli stessi capelli; in taluni casi è possibile procedere con una terapia da eseguire direttamente a casa: la terapia domestica si può per esempio applicare nell'eventualità di una alopecia areata che si presenta quando i capelli di una zona ristretta tendono a cadere nonostante la pelle sottostante abbia un aspetto normale.

Come detto, la perdita di capelli è un evento naturale quando non si è più giovani dal momento che i bulbi piliferi danno origine a capelli di uguali caratteristiche. Pertanto, qualora si riscontrasse la caduta di capelli in età avanzata o in determinati periodi dell'anno, è bene non allarmarsi. In genere i capelli ricrescono nell'arco di dodici mesi ma poco meno della metà dei pazienti riscontra una nuova caduta nei tempi successivi: si tratta di un problema che si risolve in maniera spostanea.

Sia gli uomini che le donne sono soggetti alla caduta di capelli, queste ultime soprattutto intorno ai cinquant'anni quando i capelli diventano più sottili e si indeboliscono.

Se si riscontrano anomalie è consigliabile chiedere l'intervento e il parere del medico in quanto è sufficiente un esame del cuoio capelluto e dei capelli per risalire alla natura del problema.

Ricordiamo che il capello "in vita" affronta tre fasi, quella anagenica (le cellule che danno origine al capello crescono nel follicolo), catagenica (fase intermedia) e telogenica, vale a dire la fase durante la quale l'attività produttiva cessa e il capello morto è sorretto dal follicolo.