La calvizie è la perdita permanente di buona parte dei capelli: comune è quella ereditaria che colpisce in genere gli uomini e che può essere a chiazze oppure globale benchè sia raro che i capelli cadano tutti; come detto, gli uomini hanno maggiori possibilità di soffrire di alopecia (altra denominazione della calvizie) mentre è più probabile che le donne abbiano problemi di calvizie in seguito alla menopausa.

Non sempre la caduta di capelli è sintomatica della calvizie in quanto è facile che in alcuni periodi dell'anno e in età avanzata i capelli si indeboliscano, cadendo; le donne hanno poi maggiori probabilità di perderli durante il ciclo mestruale o in gravidanza. In tutti questi casi non è necessario alcun intervento medico.

Per ciò che concerne la durata, la calvizie maschile ereditaria è irreversibile e progressiva mentre le aree di alopecia tendono a regredire entro un anno. Se ereditaria, questa condizione non è influenzabile da una terapia.

L'età nella quale inizia a manifestarsi l'alopecia è determinata da fattori ereditari sia dalla parte di madre che dalla parte paterna; ma se avviene all'improvviso la calvizie può essere scagionata da una malattia e richiede l'intervento del medico.

Se non completa, la calvizie è conosciuta come alopecia areata per la quale i capelli cadono a zone e in maniera improvvisa. E' risolvibile spontaneamente e in tempi abbastanza brevi.

Si sente spesso parlare di possibili cure per correggere la calvizie tra cui preparati e lozioni che non sempre vengono accolti di buon grado dalla scienza medica. Il più delle volte, inoltre, rappresentano rimedi costosi che non danno risultati soddisfacenti.