Ognuno di noi tende a perdere parecchi capelli nell'arco della giornata, capelli che verranno sostituiti in pochi mesi; per alcuni di noi, però, il rimpiazzo termina in maniera definitiva comportando la calvizie o alopecia che, se non è totale, è comunemente detta alopecia areata.

Quando i follicoli piliferi del cuoio capelluto smettono di lavorare per sempre, i capelli appaiono sempre più radi al punto da causare la comparsa della cosiddetta "chierica" o della stempiatura. Più rara è invece la totale perdita di capelli perchè in genere ai lati del capo rimane una corona di capelli.

E' l'uomo la principale vittima di calvizie, anche a partire dalla giovane età per via di modificazioni ormonali che bloccano il lavoro dei follicoli piliferi. I motivi sono in realtà innumerevoli a partire da una eccessiva esposizione al sole fino a lavaggi poco frequenti, benchè la causa primaria sembra essere proprio il fattore ormonale.

La calvizie può essere ereditaria tant'è che l'uomo tende all'alopecia con una probabilità del cinquanta per cento se il nonno o il padre ne hanno sofferto; altre teorie inducono a pensare che questi problemi derivino da disfunzioni delle ghiandole endocrine.

Le soluzioni per la caduta dei capelli sono sempre più numerose e pronte a venire incontro a quanti non si rassegnano alla perdita progressiva dei propri capelli, ma la scienza medica non è sempre favorevole a tali rimedi. La soluzione maggiormente ricercata pare essere il trapianto di capelli che si appoggia alla chirurgia estetica, nonostante comporti la spesa di cifre non indifferenti.